OGLIASTRO MARINA & PUNTA LICOSA
La baia di Ogliastro Marina e Punta Licosa, sono i più deliziosi, quieti e paesaggisticamente meravigliosi siti del Comune di Castellabate. Situati nella zona sud del comune, rappresentano anche nel periodo estivo, in cui migliaia di persone scelgono questo angolo del Cilento per le loro vacanze, un oasi di pace e tranquillità.
Nei primi anni dell’XI secolo qui sorgeva un porticciolo denominato Oliarola, di proprietà della Badia di Cava come testimonia un documento del 1008, atto ai traffici con la Sicilia e il Nord Africa, intorno al quale si è sviluppato il primo insediamento urbano.
Centro della località la piazza Giovanni Paolo II ove sorge la chiesa di Santa Maria delle Grazie costruita nel 1869. La piazza appare come una terrazza a picco sul mare dalla quale è possibile ammirare il panorama incorniciato tra le scogliere delle Ripe russe e la punta di Ogliastro, ove campeggia, confondendosi tra i pini una torre d’avvistamento costiera eretta nel XVI secolo a difesa e controllo del limitrofo porticciolo.


Cuore pulsante del luogo è la pineta, dove gli odori e i colori della macchia mediterranea concedono splendidi tramonti lasciando percepire la natura nella sua intima espressione. Il Rio Arena che sfocia nella baia omonima divide Ogliastro da Case del Conte e tra le due località si estende una distesa di spiaggia finissima che costeggia il lungomare delle tartarughe così chiamato per i molteplici episodi, benché rari, in cui è stata scelta dalle tartarughe Caretta Caretta per deporre le uova a testimonianza della qualità delle acque di questo luogo meraviglioso.
Il mito delle Sirene
Leucosia è il luogo del mito, cantata da Omero nell’Odissea richiamando le sirene Leucosia, Ligea e Partenope, che Ulisse incontro nel suo viaggio verso Itaca e al cui canto seducente riuscì a resistere facendosi legare all’albero della nave. Si narra che le sirene non essendo riusciti ad ammaliarlo si lanciarono in mare per la disperazione.
Isola di Punta Licosa
L’isola di Licosa rappresenta il sito naturale più caratteristico del territorio, con le sue pericolose secche e i suoi limpidi fondali, testimoni di numerosi affondamenti ed oggi meta di numerose imbarcazioni durante il periodo estivo. Nelle sue acque sono visibili i resti sommersi dell’omonima città greco-romana, specialmente quelli di una villa romana e di una vasca per l’allevamento delle murene (periodo che va dal I secolo a.C. al I secolo d.C.). Sull’isola, dove svetta il faro e il rudere della casa del guardiano del faro, sono stati rinvenuti diversi reperti di epoca greco-romana.
Sentieri Naturali
Inserite nel contesto ambientalistico del Parco Nazionale del Cilento, comprendono delle passeggiate lungo i lungomari o lungo i sentieri naturalistici, attrezzati anche come percorsi botanici. I percorsi principali sono quelli tra “Ogliastro Marina e il Pozzillo” attraversando Licosa (8,6 km) e quello della pineta (Sentiero “Antica Oliarola”). Si estendono prevalentemente lungo il mare con una costa variegata e frastagliata, dove si alternano scogli, alti dirupi, baie e calette naturali, contraddistinte dalla tranquillità del luogo, quasi mai affollato di turisti.
Dalla punta di Ogliastro Marina si accede nella terra dell’incanto: Licosa.
La scogliera caratteristica per una particolare specie di roccia tipica del Cilento ,costeggiata da una folta pineta, dove la macchia mediterranea regna sovrana, e il sentiero conducono al porticciolo di Punta Licosa e all’omonimo isolotto, meta di tanti diportisti che ogni estate scelgono questo specchio di acqua cristallina per trascorrere delle fantastiche giornate in barca e dei pochi turisti che scelgono di raggiungere questo luogo a piedi e rilassarsi lungo la costa o sugli scogli del porticciolo.
